Tempus Captum – Il tempo catturato
Progetto di analisi ed esplorazione fotografica nel Parco archeologico del Colosseo.
Mater
Martina Barbonetti
La natura è sempre stata presente nel Parco archeologico del Colosseo. Lo testimoniano i quadri dei pittori romantici, dove si può osservare che durante l’abbandono di quelle zone, per un lungo periodo, la natura ha sovrastato le rovine e ha dominato incontrollata.
Nei vari periodi sono state create varie zone verdi come gli horti e i giardini generando una biodiversità unica con la presenza di piante esotiche e rare. Oggi il Parco sta cercando di ricostruire le zone verdi, ripiantando alberi di olivo e creando delle vigne. Queste ricostruzioni si basano sulle fonti o sulle piante nominate da Plinio il Vecchio nel Naturalis Historia. Il progetto “Mater” nasce dunque con l’idea di esplorare questa tematica sotto il profilo filologico e storico non raccontandone soltanto la presenza, ma descrivendone il dialogo secolare con le architetture e gli spazi. Nascosta ma sempre presente nel Parco Archeologico, la natura è parte integrante della sua storia e rende questi luoghi ancora più straordinari.