Incisioni Celate

Incisioni Celate

Tempus Captum – Il tempo catturato

Progetto di analisi ed esplorazione fotografica nel Parco archeologico del Colosseo.

Incisioni Celate

Leonardo Totino

Giovanni Battista Piranesi fu un grande incisore veneto, le cui creazioni furono caratterizzate

da un incredibile rigore architettonico e costruzioni tridimensionali modellate su solide nozioni di prospettiva. Il suo genio visionario affascinò grandi menti come Escher, rinomato per le sue architetture da capogiro e la sua fascinazione per mondi matematicamente perfetti e di astrazione. É a loro che l’autore si è ispirato per il suo progetto. In particolar modo al periodo italiano di Escher e alle “Carceri d’Invenzione” di Piranesi. Volendo porre in luce le strutture del Palatino in una chiave affine allo stile dei due artisti, il progetto si è sviluppato alla ricerca di luoghi solitamente tralasciati affinché lo spettatore potesse distaccare più facilmente i luoghi raffigurati dalla realtà ordinaria. Da qui la scelta di effettuare molti scatti dal basso, costruendo prospettive suggestive e vedute ampie che potessero esaltare archi e diagonali, di cui Piranesi fa largo uso. Per fare un richiamo alla visione espansa, panoramica e chiaramente alterata di Escher, dove il dentro ed il fuori, il sotto ed il sopra, non sempre sono chiari od ovvi, il cielo è stato oscurato. Rimuovere un punto di riferimento cardine, con l’idea di astrarre il Palatino dal mondo reale per ricondurlo ad un luogo che può esistere solo nell’immaginazione. Tutto il lavoro è stato  “declinato” graficamente nello stile dell’incisione e quindi della carta imbevuta dell’inchiostro della matrice, ricreando un effetto che potesse evocarlo nella mente dell’osservatore.

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