COLD MOON IN DEEP WATER, una farm AANT e l’utilizzo dell’AI

COLD MOON IN DEEP WATER, una farm AANT e l’utilizzo dell’AI

Lo spirito pionieristico di AANT trova una nuova sfida nel tema del momento, il più discusso e controverso: l’AI e le sue mille declinazioni, le implicazioni etiche e legali. L’avvento dell’intelligenza artificiale sembra portare con sé una riscrittura radicale di professioni e valori, un cambio di paradigma rispetto a quel percepito, anche economico, che fino a ieri credevamo di conoscere perfettamente, ma che oggi dobbiamo guardare con occhio critico per porci domande nuove. in AANT creiamo Farm, o agenzie temporanee, in cui sono coinvolti studenti e docenti per affrontare progetti riferiti a veri clienti, con vere scadenze e compensi misurabili, per mettere i nostri laureandi a contatto diretto con il mondo del lavoro, le sue tempistiche, le sue mille e reali complicazioni. La creazione della Farm “Contaminazioni” quindi, capitanata dal professor Davide Cardea, art director e creativo di grande esperienza con uno skill specifico nel mondo della musica, ha visto i nostri studenti di graphic design e video making misurarsi con un obiettivo estremamente ambizioso e sfidante: la realizzazione di un video clip interamente prodotto con l’ausilio dell’AI.

E parliamo di ausilio non a caso, perché l’approccio è stato, fin dall’inizio del percorso progettuale, quello di collocare l’AI nella sfera dei tool, degli strumenti disponibili, cercando di farne un uso più professionale possibile, andando al di là dei risultati facilmente ottenibili e comprendendone, proprio usandola, quali fossero le potenzialità e i limiti. Consapevoli del fatto che siamo all’inizio di una nuova epoca e che certamente molte regole in quest’ambito devono ancora essere scritte, il contributo di AANT vuole consistere proprio nella presa di coscienza della potenza del mezzo e delle implicazioni che l’utilizzo dell’AI comporta, anche in senso etico e morale. Ma, soprattutto, è stata la natura pionieristica dell’Accademia a guidare l’indagine, l’occhio orientato al piacere della scoperta a dettare il tipo di approccio, ponendo delle domande nate in itinere alla base di un percorso che prima di tutto è culturale e orientato a definire in che direzione si evolveranno le figure creative del futuro.

Un futuro in cui essere creativi non consisterà più solo nell’avere una buona manualità o padronanza dei mezzi tecnologici, ma prima di tutto la capacità di immaginare fino al minimo dettaglio l’immagine o il prodotto che vogliamo generare, e saperlo raccontare, descrivere, per “costringere” l’AI a darci esattamente ciò che vogliamo, senza sbavature o approssimazioni, senza che il mezzo possa decidere in autonomia, dando indicazioni esatte sotto ogni aspetto di stile, cromie, movimenti, espressioni.

Non possiamo sapere oggi quale sarà il futuro dell’AI, ma come tutte le cose nuove è stata accolta in AANT e messa sotto la lente dell’osservazione, per capirla prima di giudicarla, per restarne affascinati ma anche esplorarne i limiti. E farci domande.

La Farm “Contaminazioni” è stata creata per il lancio del nuovo singolo “Cold Moon in Deep Water” estratto dall’album “Underdog vs Underdog”  del gruppo musicale Underdog, presso l’Accademia delle Arti e delle Nuove Tecnologie di Roma. Nel corso dei lavori della Farm, composta da una decina di studenti selezionati dai dipartimenti di Graphic Design, Videomaking e Design sotto il coordinamento del professor Davide Cardea, sono stati impiegati skill professionali diversi: partendo da indicazioni di regia e dal materiale già prodotto, gli studenti hanno sviluppato familiarità e competenza con Stable Diffusion e, come assistenti, si sono divisi nei ruoli di prompt artist (la figura che descrive con parole opportunamente scelte tutte le immagini e le sequenze che l’AI deve disegnare con le funzioni txt2img e img2img di Stable Diffusion), camera movement artist, (figura che programma i movimenti della macchina da presa), e animatore dei titoli di testa e coda. Per la realizzazione di questo video abbiamo deciso di non ricorrere all’utilizzo del montaggio video delle scene, ma di creare un unico piano sequenza AI per tutto il video.
Il videoclip finale è ispirato al lavoro di: Filip Hodas, Guy Denning, Rezsö Bálint, Michal Karcz, M.Night Shyamalan, Keir McFarlane, David Lynch. Il modello utilizzato dell’AI è “Deliberate” di XpucT.

Davide Cardea detiene la cattedra in AANT di Art Direction 1 della triennale di Graphic Design, dove insegna agli studenti a pensare lateralmente, a mettere al centro della comunicazione pubblicitaria idee creative, attraverso lezioni teoriche e la realizzazione concreta di campagne pubblicitarie. Chi si iscrive a questa triennale decide di lavorare nel mondo della comunicazione integrata e molti di questi studenti finiscono in prestigiose agenzie pubblicitarie sia in Italia che all’estero.

Al video hanno lavorato in ordine alfabetico: Melany Burattini, Mattia Calogero, Matteo Capozza, Alice Celli, Nicolò Cocco, Emanuele D’Aloise, Valerio De Luca, Giandonato Fabbricino, Lucia Gildoni, Marzia Saulini, Pilar Tei, Leonardo Todino, Daniel Viscione. È difficile dire come saranno i futuri professionisti nel campo dell’AI, che è appena nata ma va velocissima. Questo è stato per Underdog, per l’Accademia e per gli studenti un primo esperimento, anche per aprire un dibattito su quale è il limite e il corretto uso di questa nuova tecnologia.

Cerca nel sito

Call Now Button