Nuovo evento GeniaLAB: intelligenza artificiale, racconto del reale e nuovi orizzonti del documentario

L’intelligenza artificiale sta trasformando in profondità il modo di osservare, interpretare e raccontare la realtà, ridefinendo linguaggi, processi creativi e modalità di produzione del documentario contemporaneo. A questi temi è stato dedicato GeniaLAB – L’intelligenza artificiale nel racconto del reale”, l’incontro, ultimo appuntamento del 2025, che si è svolto martedì 17 dicembre presso AANT in collaborazione con la Fondazione Libero Bizzarri e mediato dalla prof.ssa Gianna Angelini.

L’evento si è aperto con una breve introduzione sulla storia della Fondazione Libero Bizzarri, realtà di riferimento per la promozione e la valorizzazione del cinema documentario italiano. Nel corso degli anni, la Fondazione ha accompagnato la crescita di numerosi autori e autrici, sostenendo una visione del documentario come strumento critico e culturale, capace di leggere la complessità del reale e di interrogare il presente.

Nel suo intervento la prof.ssa Gianna Angelini ha ripercorso il senso della serata, collegandola idealmente all’incontro con il prof. Derrick de Kerckhove e al pensiero di Marshall McLuhan, figura centrale nella riflessione sui media e sulle tecnologie come estensioni dell’essere umano. A seguire è stata presentata una proiezione di circa 10 minuti del documentario di Libero Bizzarri dedicato a Marshall McLuhan, Il villaggio elettronico, che ha offerto agli studenti dei corsi triennali accademici uno spunto visivo e concettuale per approfondire il rapporto tra media, tecnologia e percezione della realtà.

Il cuore dell’incontro è stato affidato all’intervento dell’ospite Giacomo Cannelli, in dialogo con il prof. Valerio Di Paola, accompagnato dalla proiezione di reel e materiali video selezionati. Il confronto ha esplorato le potenzialità dell’intelligenza artificiale nelle diverse fasi del lavoro documentaristico: dalla ricerca alla scrittura, dalla messa in scena alla relazione con il pubblico. Accanto alle opportunità narrative e produttive offerte dagli strumenti algoritmici, nel dialogo sono state affrontate anche le questioni etiche e critiche legate all’uso dell’IA, interrogandosi sul ruolo dell’autore e sulla responsabilità creativa.

L’appuntamento ha sancito l’inizio di una collaborazione tra AANT e la Fondazione Libero Bizzarri che nei prossimi mesi porterà nell’Accademia di Roma nuovi ospiti che potranno confrontarsi con gli studenti su innovazione, ricerca e cultura. 

Nota sull’ospite: Giacomo Cannelli è autore e sceneggiatore con una lunga esperienza nella produzione audiovisiva per televisione e piattaforme digitali. AI Senior Artist, si occupa di intelligenza artificiale applicata ai linguaggi narrativi e visivi, esplorando il rapporto tra creatività, tecnologia e nuovi immaginari