Tesi Master VIDI: nuovi professionisti si affacciano nel mondo del Visual Design

Giornata di grandi festeggiamenti in AANT! Il 5 luglio i nostri studenti del Master VIDI (3ª e 4ª edizione) hanno presentato le loro tesi finali, a coronamento di un percorso accademico volto a formare gli illustratori e animatori 3D del futuro.

Ecco gli studenti neo-diplomati e i titoli dei loro progetti di tesi:

Michele Bonamici: “Luce e forma”

Lucia Corrias: “Hinoial”

Luca Damonte: “Fuori funzione”

Flaminia Mattioli: “Ombre di cemento”

Alessandro Testa: “Anema e core”

Maria Eleonora Villasmunta: “Beyond the horizon”

Facciamo i nostri complimenti a tutti loro augurandoci che questo sia solo l’inizio di un brillante percorso professionale ricco di soddisfazioni.

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AANT trionfa al Festival dell’Architettura 2025 con il progetto “Nodo Aperto”

AANT celebra un importante successo: “Nodo Aperto”, il progetto ideato e sviluppato da un team multidisciplinare dell’accademia, ha vinto il primo premio al Festival dell’Architettura di Roma 2025 (FAR 2025). L’installazione proposta da AANT si è aggiudicata il vertice della call indetta dall’Ordine degli Architetti di Roma nell’ambito del festival, emergendo vincitrice su oltre 50 progetti concorrenti provenienti da tutta Italia e dall’estero. La giuria ha scelto “Nodo Aperto” per l’area di Piazza Riccardo Balsamo Crivelli, nel quartiere romano di Casal Bruciato (IV Municipio), riconoscendone l’eccellenza creativa e la forte valenza sociale.

Il Festival dell’Architettura di Roma (FAR), giunto alla settima edizione, è una piattaforma culturale dedicata alla trasformazione urbana e all’innovazione architettonica. FAR 2025 si è concluso il 25 giugno con la premiazione della “Call for Projects 2025”, un concorso che invitava architetti, professionisti e studenti a ideare installazioni temporanee per due piazze della Capitale. La call, lanciata dall’Ordine degli Architetti di Roma, ha riscosso grande partecipazione: 51 proposte presentate da studi di progettazione e team interdisciplinari di tutta Italia (e non solo) sono state valutate da una giuria di esperti. In palio vi era la realizzazione di due interventi in piazza Riccardo Balsamo Crivelli (IV Municipio) e piazza dei Mirti (V Municipio), con l’obiettivo di attivare questi spazi pubblici attraverso architetture temporanee capaci di coinvolgere la cittadinanza.

La filosofia del bando metteva al centro la relazione tra vuoti urbani e comunità locali: “Il filo rosso? interpretare il vuoto non come spazio da riempire, ma come luogo per tessere relazioni”. Proprio su questo concetto si basa “Nodo Aperto”, che ha convinto la giuria aggiudicandosi il primo posto per il IV Municipio. L’altra piazza in concorso, piazza dei Mirti a Centocelle, ha visto vincitore il progetto “Mamma Roma”.

Nodo Aperto è un’installazione temporanea progettata per piazza Riccardo Balsamo Crivelli, nel cuore del quartiere Casal Bruciato, pensata per dare nuova vita a uno spazio pubblico oggi percepito come vuoto. Il progetto nasce dall’ascolto attivo del vuoto urbano: l’idea non è quella di riempirlo con oggetti, bensì di “riattivarlo” come ecosistema relazionale in continuo movimento. Invece di aggiungere semplici arredi urbani, “Nodo Aperto” propone una leggera struttura modulare in tubi d’acciaio verniciati di rosso, concepita per dare significato al vuoto della piazza e proporre nuove modalità di fruizione dello spazio pubblico.

L’installazione si sviluppa come una sorta di griglia tridimensionale aperta, suddivisa in aree dedicate a diverse attività quotidiane: convivialità, gioco, relax e sport. Elementi sospesi, soglie “morbide” e supporti leggeri invitano residenti e passanti a interagire con lo spazio in modo spontaneo. Nodo Aperto invita a vivere la piazza dall’interno, riconoscendola finalmente come un luogo collettivo dove le differenze si incontrano e danno vita a nuove connessioni sociali. Di sera, l’installazione potrà animarsi con luci e attività, trasformando la piazza in una scena viva e partecipata invece che in un vuoto anonimo.

Il colore rosso acceso della struttura diventa un potente simbolo urbano: un fil rouge visivo che collega luoghi e persone, segnalando la presenza di nuove opportunità di incontro. Il progetto è infatti il frutto di un processo partecipativo: il team AANT ha svolto interviste, questionari e sopralluoghi sul campo per comprendere i bisogni della comunità locale, trasformando così l’architettura in uno strumento di ascolto e risposta alle esigenze del quartiere. Il risultato è un intervento che non abbellisce semplicemente la piazza, ma le restituisce voce e funzione, offrendo a cittadini di tutte le età uno spazio dinamico dove giocare, riposare, dialogare e riconoscersi. La giuria ne ha elogiato l’originalità e la flessibilità: «Il progetto si inserisce nell’area articolando un dialogo con lo spazio esistente, permettendo un uso inedito della piazza… La struttura accoglie diverse attività d’uso e può essere implementata sia dimensionalmente che funzionalmente», recitano le motivazioni, che sottolineano anche la composizione eterogenea del team come valore aggiunto.

«È vero, “Nodo Aperto” è un ossimoro, ma proprio per questo ci piace: significa sciogliere un nodo urbano attraverso l’unico linguaggio che ci è possibile, quello del progetto condiviso e partecipativo», ha commentato il prof. Nicola Auciello, architetto e docente AANT che ha coordinato il lavoro. Con questa espressione efficace, Auciello evidenzia il cuore concettuale del progetto: un nodo (di problematiche urbane e sociali) che viene “aperto”, liberato, grazie alla forza unificante della progettazione collettiva.

Il trionfo di “Nodo Aperto” rappresenta un motivo di orgoglio per l’AANT, e testimonia l’eccellenza formativa dell’Accademia, dove docenti e studenti collaborano fianco a fianco su progetti concreti. Il team vincitore è interamente targato AANT: un gruppo multidisciplinare guidato dal prof. Nicola Auciello (architetto, docente del corso di Interior e Public Design) e composto da Paola Costanza Papakristo (sociologa) e Sara Varcasia (antropologa), affiancate da ben 18 studenti AANT dei corsi di design e tecnologie creative. I giovani progettisti coinvolti – Elisa Aloisi, Alessandro Arnold, Simone Carnevali, Giulia Di Giannantonio, Valerio Di Santo, Andrea Fabietti, Elena Fierro, Marco Sabino Onofri, Federica Pieralisi, Carlo Renato Popescu, Carlotta Pucci, Francesca Pia Reale, Virginia Ricotta, Luca Rieder, Elena Sambucci, Arianna Sordi, Seynabou Thiam e Cristiana Tranchini – hanno apportato al progetto entusiasmo, creatività e competenze diversificate, lavorando sotto la guida dei docenti in un vero laboratorio di co-progettazione.

Oltre al riconoscimento istituzionale, l’esperienza di “Nodo Aperto” ha un enorme valore educativo e culturale. Gli studenti AANT coinvolti hanno potuto mettere in pratica le competenze apprese confrontandosi con un caso reale, sviluppando sensibilità verso il contesto urbano e le persone che lo vivono. Allo stesso tempo, il progetto offre al quartiere di Casal Bruciato un nuovo spazio pubblico inclusivo e creativo, dimostrando come l’architettura possa farsi strumento di dialogo e coesione.

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AANT alla Conferenza NAFSA 2025 di San Diego: internazionalizzazione in primo piano

AANT ha preso parte alla Conferenza Annuale NAFSA 2025, tenutasi dal 27 al 30 maggio a San Diego, California. Gianna Angelini, Responsabile Internazionalizzazione di AANT, ha rappresentato l’Accademia in quello che è riconosciuto come l’evento internazionale più grande e dinamico al mondo nel campo dell’educazione superiore. Alla conferenza hanno partecipato circa 8.000 professionisti provenienti da oltre 100 Paesi offrendo un’occasione unica per creare contatti globali, scambiare idee e avviare nuovi accordi di collaborazione accademica.

Durante la conferenza, Gianna Angelini ha partecipato a numerose sessioni di networking e incontri strategici con rappresentanti di istituzioni accademiche e organizzazioni educative internazionali. Questi incontri mirati hanno gettato le basi per futuri accordi di scambio e progetti congiunti, rafforzando la rete di contatti globali di AANT.

La conferenza ha proposto oltre 250 tra sessioni, workshop, presentazioni e attività di networking, offrendo ai partecipanti un panorama completo di tendenze, strategie e best practice nell’educazione internazionale. Il tema portante “Purpose, Place, and Partnership” ha accompagnato ogni momento dell’evento, sottolineando l’importanza di creare opportunità sostenibili per gli studenti di tutto il mondo attraverso partnership di valore e promuovendo la condivisione di prospettive diverse e approcci educativi innovativi. Tra i temi chiave trattati figuravano l’internazionalizzazione inclusiva, lo sviluppo di collaborazioni accademiche globali e il ruolo dell’istruzione internazionale nel favorire la comprensione interculturale e la cooperazione tra i popolifutureofcio.blogspot.com. In questo contesto, la partecipazione di AANT ha consentito all’Accademia di allinearsi alle più recenti tendenze globali e di condividere la propria esperienza formativa nel campo delle arti e nuove tecnologie su un palco internazionale di primo piano.

“La partecipazione a NAFSA 2025 è stata un’esperienza estremamente arricchente,” ha commentato Gianna Angelini al termine della conferenza. “Incontrare colleghi da ogni parte del mondo e condividere visioni e idee ci ha permesso di immaginare nuove prospettive di collaborazione. Torno a Roma con contatti concreti e progetti innovativi da sviluppare, pronti a rafforzare ulteriormente l’impronta internazionale di AANT.”

La dimensione internazionale è da sempre un pilastro per AANT, e la partecipazione a NAFSA 2025 ribadisce l’impegno dell’Accademia nel proiettarsi in una realtà formativa globale. Gli spunti raccolti a San Diego e le relazioni avviate contribuiranno ad arricchire l’esperienza accademica di studenti e docenti, oltre a potenziare la crescita di AANT in linea con la sua missione educativa. Eventi come NAFSA rappresentano per l’Accademia piattaforme strategiche dove rafforzare partnership e testimoniare l’impegno di AANT verso la cooperazione accademica a livello internazionale

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AANT alla 4a International Week dell’IPCA

AANT ha partecipato all’International Week 2025 organizzata dall’Instituto Politécnico do Cávado e do Ave (IPCA) di Braga, in Portogallo. In rappresentanza di AANT erano presenti la Direttrice Generale Rossana Quarta e la Responsabile dell’Ufficio Internazionale Gianna Angelini, che hanno preso parte alla 4ª edizione dell’evento svoltasi a Braga, inserita nel programma della Settimana dell’Economia di Braga. In parallelo, le docenti AANT Francesca Cattaneo e Angela Bruni (Area Design) hanno contribuito come visiting professors presso la sede IPCA di Barcelos, portando l’esperienza didattica dell’Accademia in un contesto internazionale.

L’International Week 2025 di Braga si è svolta dal 19 al 23 maggio 2025, in concomitanza con altri eventi internazionali di grande rilievo dedicati all’innovazione, alla ricerca applicata e alla cooperazione interistituzionale. Il tema centrale della settimana – “Innovation meets Regions” – riflette l’obiettivo di collegare l’innovazione accademica allo sviluppo regionale, favorendo il dialogo tra università, territorio e imprese. L’evento è stato organizzato nell’ambito del progetto europeo IWONDER ed è supportato dal programma Erasmus+, che ne ha facilitato la partecipazione internazionale. Decine di delegati provenienti da università di tutta Europa (e oltre) si sono riuniti a Braga, creando un vivace ambiente multiculturale in cui stringere nuove collaborazioni e condividere best practice.

In parallelo al forum economico, IPCA ha promosso la 4ª edizione della sua International Week (InWeek), un programma internazionale di formazione rivolto a docenti e ricercatori nelle aree tematiche degli eventi sopracitati. L’InWeek si è svolta interamente in lingua inglese e ha previsto un programma ricco di workshop, sessioni interattive di gruppo e attività di networking, con l’obiettivo di favorire lo scambio di buone pratiche, lo sviluppo di competenze e il rafforzamento della cooperazione internazionale.

In concreto, l’International Week ha offerto una varietà di attività coinvolgenti per tutti i partecipanti: Workshop interattivi e sessioni di gruppo per lo scambio di buone pratiche educative e lo sviluppo di nuove competenze; Tavole rotonde e conferenze tematiche sugli ecosistemi di innovazione e sulla collaborazione tra atenei, istituzioni e imprese; Presentazioni di progetti di ricerca europei (consorzio RUN-EU) e una speciale vetrina tecnologica (RUN-EU Technology Showcase) integrata nella Braga Economy Week, dedicata ai progetti innovativi sviluppati dalle università partner; Visite guidate presso aziende del territorio e incontri di matchmaking B2B per favorire il trasferimento di conoscenze e la nascita di partnership industriali; Partecipazione alla conferenza internazionale ICARUS (Annual International Conference on Applied Research with Business and Society), ospitata in formato ibrido al Fórum Braga, per approfondire il legame tra ricerca accademica e mondo delle imprese.

Durante la settimana non sono mancati momenti di socializzazione informale e team building, che hanno contribuito a creare un clima di fiducia e collaborazione tra i partecipanti. L’evento ha rappresentato una piattaforma strategica per rafforzare la rete di RUN-EU (un’alleanza di università europee di cui IPCA fa parte), promuovendo innovazione, imprenditorialità e condivisione di conoscenze a livello sia regionale che internazionale.

La presenza di AANT a Braga ha messo in risalto il ruolo attivo dell’Accademia nelle reti accademiche internazionali, confermando l’impegno di AANT nell’innovazione e nella cooperazione oltre i confini nazionali. Rossana Quarta e Gianna Angelini, insieme alle docenti coinvolte, hanno potuto condividere la prospettiva di AANT nei dibattiti e nei workshop, instaurando nuovi contatti con colleghi di altri Paesi e raccogliendo spunti preziosi.

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Valerio Di Paola ed Emanuele Tarducci partecipano a corsi di aggiornamento in Irlanda

Nel giugno 2025 due docenti dell’Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie (AANT) hanno preso parte a un programma di formazione internazionale nell’ambito dell’Erasmus+ Staff Training Mobility. Si tratta di Valerio Di Paola, coordinatore del Triennio in Videomaking, ed Emanuele Tarducci, coordinatore del Triennio in UX/UI e Interaction Design, che hanno seguito due corsi intensivi presso l’Atlantic Language School di Galway, in Irlanda. Di Paola ha partecipato al corso “English Language & Irish Culture”, mentre Tarducci ha frequentato il corso “Lecturing Effectively in English”, entrambi tenuti nella sede irlandese di Atlantic Language.

Il corso “English Language & Irish Culture” a cui ha partecipato Valerio Di Paola era incentrato sul miglioramento delle competenze linguistiche in inglese attraverso l’immersione nella ricca cultura irlandese. Le attività formative hanno enfatizzato la scoperta del patrimonio culturale dell’Irlanda, con particolare attenzione alla narrazione tradizionale, alla musica locale e alle tradizioni del territorio, offrendo ai partecipanti un’esperienza diretta di scambio interculturale. Durante la settimana di training, docenti provenienti da diversi Paesi europei hanno approfondito aspetti chiave della vita e della società irlandese tramite presentazioni, progetti didattici, ascolto di musica tradizionale e interazioni con la comunità locale.

Il corso “Lecturing Effectively in English” seguito da Emanuele Tarducci è stato progettato per perfezionare le metodologie didattiche in lingua inglese di docenti e formatori impegnati in contesti internazionali. Tra i contenuti principali figuravano l’applicazione dei principi della metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) alla conduzione di lezioni in inglese e diverse strategie per strutturare al meglio una lezione – dall’introduzione, allo sviluppo dei punti chiave, fino alle conclusioni – individuando al contempo il registro linguistico più adatto al pubblico di riferimento. Particolare attenzione è stata rivolta anche alla capacità di “segnalare” chiaramente i concetti fondamentali durante la spiegazione e all’impiego efficace di supporti visivi e comunicazione non verbale per rendere le lezioni più chiare e coinvolgenti. Nel corso delle attività non sono mancate esercitazioni pratiche e momenti di confronto tra pari, che hanno permesso ai partecipanti di mettere in pratica le strategie apprese e di scambiarsi feedback e idee per migliorare l’efficacia dell’insegnamento.

Atlantic Language Galway, sede ospitante della formazione, è una scuola di lingua accreditata nell’ambito del Programma Erasmus+ che offre una vasta gamma di corsi appositamente sviluppati per chi opera nel settore educativo, tra cui docenti, accademici, ricercatori e personale amministrativo. In qualità di organizzazione riconosciuta dal Programma Erasmus+, Atlantic Language vanta oltre trent’anni di esperienza e fornisce opportunità di sviluppo professionale di alto livello per insegnanti e staff accademico di tutta Europa.

Questa esperienza formativa all’estero si inserisce nel percorso di continuo aggiornamento professionale promosso da AANT per il proprio corpo docente. Iniziative come l’Erasmus+ Staff Training Mobility contribuiscono ad arricchire le competenze dei docenti dell’Accademia e a rafforzare la vocazione internazionale di AANT.

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AANT a Valencia all’International Week “Internationalization at Home – Internationalization for All”

Dal 16 al 20 giugno 2025 Gianna Angelini, Head of International Office di AANT, ha partecipato presso l’Università CEU Cardenal Herrera di Valencia alla International Week dal titolo “Internationalization at Home – Internationalization for All”. In questa settimana internazionale, organizzata dal gruppo universitario spagnolo CEU Educational Group, Gianna ha rappresentato la nostra Accademia confrontandosi con colleghi provenienti da tutta Europa e oltre.

Oltre 35 professionisti provenienti da tutto il mondo si sono riuniti durante l’International Week nel campus CEU di Valencia. L’incontro è stata un’occasione unica per condividere esperienze, discutere di internazionalizzazione e sviluppare nuove idee in un contesto multiculturale e stimolante. La presenza dei quattro atenei del gruppo CEU ha arricchito ulteriormente il dibattito, offrendo prospettive diverse ma complementari sul tema dell’internazionalizzazione.

Questa edizione è stata la prima International Week organizzata a livello di Gruppo CEU, che riunisce quattro università in Spagna (CEU San Pablo a Madrid, Universitat Abat Oliba CEU a Barcellona, CEU Cardenal Herrera a Valencia e CEU Fernando III a Siviglia).

La settimana di lavoro ha previsto seminari, workshop e attività interattive, fornendo ai partecipanti strumenti e strategie per sviluppare collaborazioni internazionali innovativeinternational.knu.ua. Il programma ha toccato numerosi argomenti chiave per l’istruzione universitaria internazionale, tra cui: Global learning (apprendimento globale); Virtual exchange (scambi virtuali tra atenei); Sviluppo professionale per lo staff non accademico; COIL (Collaborative Online International Learning, progetti di collaborazione didattica online); Tecnologia e AI (intelligenza artificiale) applicate alla formazione; Futuro dell’istruzione superiore e nuove prospettive educative

Esperti internazionali di alto livello hanno guidato le sessioni su questi temi, condividendo best practice e casi di studio dal mondo. I partecipanti hanno potuto così riflettere insieme su come rendere l’internazionalizzazione un processo inclusivo – “at home” e davvero for all, per tutti. Da sottolineare che l’iniziativa aveva anche un importante risvolto solidale: l’International Week ha infatti sostenuto le attività della Fondazione Internazionale Josep Carreras (impegnata nella lotta alla leucemia) e della Fondazione Aladina (dedicata al supporto dei bambini malati di cancro). Questo obiettivo benefico ha aggiunto ulteriore significato e orgoglio per tutti i partecipanti.

Tra i momenti più originali della settimana c’è stata la visita al campus gastronomico GASMA di Castellón, il polo dell’Università CEU dedicato alla formazione in gastronomia. Qui il tema dell’internazionalità si è intrecciato con la cultura locale in modo del tutto particolare: i partecipanti, sotto la guida dello staff di GASMA, si sono cimentati in laboratori culinari pratici, imparando a preparare alcuni piatti tipici della tradizione spagnola. In un’atmosfera conviviale e collaborativa, ogni squadra ha dovuto mettersi ai fornelli – un esercizio di team building davvero “delizioso”! Tra padelle fumanti e profumo di zafferano, i nostri rappresentanti hanno appreso i segreti della paella valenciana e di altre specialità, scoprendo come la cucina possa diventare un linguaggio universale capace di unire le persone. Questa tappa gastronomica, oltre ad essere divertente, ha evidenziato ancora una volta il valore aggiunto dello scambio culturale nell’ambito dell’educazione internazionale.

A conclusione dell’International Week, Gianna Angelini ha voluto condividere il proprio entusiasmo per l’esperienza vissuta e ribadire l’importanza della collaborazione senza confini: «È stata un’esperienza molto formativa», ha commentato Gianna Angelini al termine della settimana. «Confrontarmi con colleghi da ogni parte del mondo su sfide e progetti comuni ci ha aperto la mente a nuove prospettive. Torno a casa arricchiti di idee innovative e con la conferma che la collaborazione internazionale è la chiave per crescere e innovare nell’istruzione superiore.»

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