AANT e Confcommercio Roma insieme per la Rome Future Week

Nell’ambito della Rome Future Week 2025, AANT ha ospitato il 17 settembre un importante evento dedicato all’innovazione culturale e sociale. Presso la sede AANT di via Monza 21 si è tenuto un incontro, curato assieme a Confcommercio Roma e inserito nel progetto “Tridente Moda District”. L’evento, iniziato alle ore 10:00, ha visto la presentazione dei migliori progetti finali sviluppati dagli studenti del corso Interface e Interaction Design II (triennio in Art Direction, Advertising e Graphic Design, a.a. 2024/2025) su un brief reale fornito da Confcommercio Roma. L’appuntamento ha rappresentato un’occasione di confronto diretto tra formazione accademica e mondo professionale, mettendo in luce il ruolo di AANT come ponte tra creatività giovanile e esigenze del territorio.

Sei team di studenti hanno presentato le proprie idee progettuali per valorizzare il centro storico capitolino attraverso soluzioni innovative. Tra i progetti proposti, ad aggiudicarsi il primo posto è stato il “Team 3”, composto dagli studenti De Santis e Piccinini. La proposta vincitrice consiste in una piattaforma digitale che reinterpreta il Tridente (la storica area da Piazza del Popolo a Piazza di Spagna) come un ecosistema integrato di commercio, cultura e storia. Attraverso una mappa interattiva, un calendario di eventi dedicati e una community online, la piattaforma mira a coinvolgere residenti, commercianti e visitatori in un racconto condiviso del distretto, combinando shopping, patrimonio culturale e innovazione sociale. L’originalità e la fattibilità dell’idea, unite a un design user-friendly, hanno convinto la giuria e ottenuto il plauso dei presenti.

A valutare i progetti è stata una giuria tecnica mista AANT/Confcommercio, composta da esponenti di spicco di entrambi gli enti. Di seguito, i membri della giuria con i rispettivi ruoli istituzionali:

  • Fabrizio Russo – Presidente Centro Storico di Roma (Confcommercio Roma)
  • Onorio Rebecchini – Presidente Convention Bureau Roma e Lazio
  • Gianluca Lo Presti – Presidente Rise – Fondazione per l’Attrazione di Roma e Partners
  • Valerio Lucci – Presidente Associazione Via Condotti
  • Claudia D’Alessandro – Account Manager Payments, Global Blue
  • Maddalena Salerno – CEO, Co-Founder & Creative Director di Bla Studio
  • Gianluca Lo Presti – Presidente Rise – Fondazione per l’Attrazione Roma e Partners
  • Romolo Guasco – Direttore Confcommercio Roma
  • Rossana Quarta – Direttrice AANT
  • Ana Gabriela Llarin – Coordinatrice del triennio Art Direction, Advertising e Graphic Design (AANT)
  • Emanuele Tarducci – Coordinatore del triennio User Experience & UI – Interaction Design e del biennio Comunicazione e Metodologie del Design (AANT)
  • Annabella Guadagni – Service Designer & Facilitator, Enel X
  • Attilio Imbrogno – Experience & Service Design Manager, User Researcher (Intellera Shape Design Studio)
  • Stefano Tiburzi – Co-Founder & COO, S.M.I. Technologies and Consulting S.r.l.

Durante la mattinata, ogni team ha illustrato il proprio progetto alla giuria e al pubblico presente. La presenza in commissione di figure provenienti da Confcommercio Roma insieme a docenti e responsabili AANT ha garantito una valutazione equilibrata, sia sul versante della pertinenza col territorio e il tessuto imprenditoriale romano, sia su quello della qualità creativa e metodologica tipica dei percorsi formativi Accademici. I docenti AANT coinvolti nel progetto – Dario Moriconi, Roberto Savino, Nicolò Lai, Giovanna Arcieri, Ben Bugli e Riccardo Onorato – hanno supportato gli studenti durante l’intero percorso, dalla fase di ideazione fino alla rifinitura delle proposte, assicurando il collegamento tra gli obiettivi didattici e le aspettative del committente.

In chiusura dell’evento, i rappresentanti di Confcommercio Roma hanno sottolineato come la collaborazione con AANT, nell’ambito di Rome Future Week, abbia prodotto idee fresche e concretamente applicabili alla valorizzazione del centro di Roma. Dal canto suo, l’Accademia ha ribadito la soddisfazione per l’ottima riuscita del corso: la sinergia tra studenti, docenti e partner esterni ha mostrato come cultura, creatività e innovazione sociale possano integrarsi per generare soluzioni reali. Questo evento, oltre a offrire una vetrina prestigiosa agli studenti davanti a professionisti e istituzioni, conferma l’impegno di AANT nel formare designer capaci di connettere sapere accademico e mondo produttivo, contribuendo attivamente ai progetti di innovazione sul territorio. In definitiva, la tappa di Rome Future Week ospitata in AANT ha messo in luce il potenziale dei giovani creativi come motore di innovazione sociale, rafforzando il ruolo dell’Accademia come luogo di eccellenza dove nascono le idee per il futuro.

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AANT trionfa al Festival dell’Architettura 2025 con il progetto “Nodo Aperto”

AANT celebra un importante successo: “Nodo Aperto”, il progetto ideato e sviluppato da un team multidisciplinare dell’accademia, ha vinto il primo premio al Festival dell’Architettura di Roma 2025 (FAR 2025). L’installazione proposta da AANT si è aggiudicata il vertice della call indetta dall’Ordine degli Architetti di Roma nell’ambito del festival, emergendo vincitrice su oltre 50 progetti concorrenti provenienti da tutta Italia e dall’estero. La giuria ha scelto “Nodo Aperto” per l’area di Piazza Riccardo Balsamo Crivelli, nel quartiere romano di Casal Bruciato (IV Municipio), riconoscendone l’eccellenza creativa e la forte valenza sociale.

Il Festival dell’Architettura di Roma (FAR), giunto alla settima edizione, è una piattaforma culturale dedicata alla trasformazione urbana e all’innovazione architettonica. FAR 2025 si è concluso il 25 giugno con la premiazione della “Call for Projects 2025”, un concorso che invitava architetti, professionisti e studenti a ideare installazioni temporanee per due piazze della Capitale. La call, lanciata dall’Ordine degli Architetti di Roma, ha riscosso grande partecipazione: 51 proposte presentate da studi di progettazione e team interdisciplinari di tutta Italia (e non solo) sono state valutate da una giuria di esperti. In palio vi era la realizzazione di due interventi in piazza Riccardo Balsamo Crivelli (IV Municipio) e piazza dei Mirti (V Municipio), con l’obiettivo di attivare questi spazi pubblici attraverso architetture temporanee capaci di coinvolgere la cittadinanza.

La filosofia del bando metteva al centro la relazione tra vuoti urbani e comunità locali: “Il filo rosso? interpretare il vuoto non come spazio da riempire, ma come luogo per tessere relazioni”. Proprio su questo concetto si basa “Nodo Aperto”, che ha convinto la giuria aggiudicandosi il primo posto per il IV Municipio. L’altra piazza in concorso, piazza dei Mirti a Centocelle, ha visto vincitore il progetto “Mamma Roma”.

Nodo Aperto è un’installazione temporanea progettata per piazza Riccardo Balsamo Crivelli, nel cuore del quartiere Casal Bruciato, pensata per dare nuova vita a uno spazio pubblico oggi percepito come vuoto. Il progetto nasce dall’ascolto attivo del vuoto urbano: l’idea non è quella di riempirlo con oggetti, bensì di “riattivarlo” come ecosistema relazionale in continuo movimento. Invece di aggiungere semplici arredi urbani, “Nodo Aperto” propone una leggera struttura modulare in tubi d’acciaio verniciati di rosso, concepita per dare significato al vuoto della piazza e proporre nuove modalità di fruizione dello spazio pubblico.

L’installazione si sviluppa come una sorta di griglia tridimensionale aperta, suddivisa in aree dedicate a diverse attività quotidiane: convivialità, gioco, relax e sport. Elementi sospesi, soglie “morbide” e supporti leggeri invitano residenti e passanti a interagire con lo spazio in modo spontaneo. Nodo Aperto invita a vivere la piazza dall’interno, riconoscendola finalmente come un luogo collettivo dove le differenze si incontrano e danno vita a nuove connessioni sociali. Di sera, l’installazione potrà animarsi con luci e attività, trasformando la piazza in una scena viva e partecipata invece che in un vuoto anonimo.

Il colore rosso acceso della struttura diventa un potente simbolo urbano: un fil rouge visivo che collega luoghi e persone, segnalando la presenza di nuove opportunità di incontro. Il progetto è infatti il frutto di un processo partecipativo: il team AANT ha svolto interviste, questionari e sopralluoghi sul campo per comprendere i bisogni della comunità locale, trasformando così l’architettura in uno strumento di ascolto e risposta alle esigenze del quartiere. Il risultato è un intervento che non abbellisce semplicemente la piazza, ma le restituisce voce e funzione, offrendo a cittadini di tutte le età uno spazio dinamico dove giocare, riposare, dialogare e riconoscersi. La giuria ne ha elogiato l’originalità e la flessibilità: «Il progetto si inserisce nell’area articolando un dialogo con lo spazio esistente, permettendo un uso inedito della piazza… La struttura accoglie diverse attività d’uso e può essere implementata sia dimensionalmente che funzionalmente», recitano le motivazioni, che sottolineano anche la composizione eterogenea del team come valore aggiunto.

«È vero, “Nodo Aperto” è un ossimoro, ma proprio per questo ci piace: significa sciogliere un nodo urbano attraverso l’unico linguaggio che ci è possibile, quello del progetto condiviso e partecipativo», ha commentato il prof. Nicola Auciello, architetto e docente AANT che ha coordinato il lavoro. Con questa espressione efficace, Auciello evidenzia il cuore concettuale del progetto: un nodo (di problematiche urbane e sociali) che viene “aperto”, liberato, grazie alla forza unificante della progettazione collettiva.

Il trionfo di “Nodo Aperto” rappresenta un motivo di orgoglio per l’AANT, e testimonia l’eccellenza formativa dell’Accademia, dove docenti e studenti collaborano fianco a fianco su progetti concreti. Il team vincitore è interamente targato AANT: un gruppo multidisciplinare guidato dal prof. Nicola Auciello (architetto, docente del corso di Interior e Public Design) e composto da Paola Costanza Papakristo (sociologa) e Sara Varcasia (antropologa), affiancate da ben 18 studenti AANT dei corsi di design e tecnologie creative. I giovani progettisti coinvolti – Elisa Aloisi, Alessandro Arnold, Simone Carnevali, Giulia Di Giannantonio, Valerio Di Santo, Andrea Fabietti, Elena Fierro, Marco Sabino Onofri, Federica Pieralisi, Carlo Renato Popescu, Carlotta Pucci, Francesca Pia Reale, Virginia Ricotta, Luca Rieder, Elena Sambucci, Arianna Sordi, Seynabou Thiam e Cristiana Tranchini – hanno apportato al progetto entusiasmo, creatività e competenze diversificate, lavorando sotto la guida dei docenti in un vero laboratorio di co-progettazione.

Oltre al riconoscimento istituzionale, l’esperienza di “Nodo Aperto” ha un enorme valore educativo e culturale. Gli studenti AANT coinvolti hanno potuto mettere in pratica le competenze apprese confrontandosi con un caso reale, sviluppando sensibilità verso il contesto urbano e le persone che lo vivono. Allo stesso tempo, il progetto offre al quartiere di Casal Bruciato un nuovo spazio pubblico inclusivo e creativo, dimostrando come l’architettura possa farsi strumento di dialogo e coesione.

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