La quarta edizione del Maremma Archeofilm Festival si è concluso con un grande risultato: il documentario Il Volto di Alessandro. Il restauro del Mosaico di Alessandro e Dario si è aggiudicato il premio come miglior film in concorso, deciso dal pubblico del festival. L’opera diretta da Vanni Gandolfo e prodotta da GA&A ha infatti conquistato gli spettatori di Grosseto, ottenendo il Premio “Maremma Archeofilm” 2025, prestigioso riconoscimento attribuito ogni anno dalla giuria popolare della rassegna. Grande soddisfazione e orgoglio in AANT per questo successo, che valorizza il contributo dei nostri studenti nel progetto.
Il festival, tenutosi a Grosseto dal 17 al 20 luglio 2025, è una rassegna internazionale di cinema archeologico, artistico e ambientale giunta alla quarta edizione. Organizzato da Firenze Archeofilm (rassegna itinerante di Archeologia Viva – Giunti Editore) insieme all’Associazione M.Arte e agli enti locali, l’evento ha presentato tre serate di proiezioni gratuite con ospiti ed esperti, coinvolgendo il pubblico nella scelta del film vincitore. Anche quest’anno, infatti, il Premio Maremma Archeofilm è stato attribuito al film più votato dagli spettatori in sala, confermando la formula partecipativa che caratterizza il festival.
Il documentario premiato, Il Volto di Alessandro. Il restauro del Mosaico di Alessandro e Dario, scritto e diretto da Vanni Gandolfo, è prodotto da GA&A Productions in associazione con DOCLAB e in collaborazione con RAI Cultura. L’opera offre uno sguardo esclusivo sul complesso restauro del celebre Mosaico di Alessandro – uno dei più grandi tesori dell’arte antica custodito al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) – raffigurante la vittoria di Alessandro Magno su Dario III di Persia. Questo leggendario mosaico, il più grande mai ritrovato a Pompei, costituisce una fonte preziosa (per quanto atipica) per immaginare le reali sembianze del grande condottiero macedone. Il documentario ne ripercorre le sfide di restauro e, parallelamente, guida lo spettatore alla ricerca del volto “umano” di Alessandro attraverso l’impiego dell’intelligenza artificiale.
Il progetto si distingue anche per la collaborazione con l’Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie di Roma. In particolare, la FARM “Frammenti” di AANT – un laboratorio sperimentale composto da sette studenti selezionati e guidati dal prof. Davide Cardea – ha fornito un contributo determinante alla ricerca presentata nel documentario. Gli studenti AANT hanno applicato metodologie innovative per analizzare e reinterpretare le fonti storiche e iconografiche sul volto di Alessandro Magno, dimostrando come il design e l’intelligenza artificiale possano supportare in modo concreto lo studio e la valorizzazione del patrimonio culturale. Questo team multidisciplinare ha ricostruito il “vero” volto di Alessandro unendo il rigore scientifico alle più avanzate tecnologie di AI generativa, confrontando i dati storici (dalle descrizioni degli antichi alle sculture attribuite a Lisippo) con modelli digitali tridimensionali.
I giovani talenti di AANT hanno avuto l’opportunità di misurarsi con una sfida ambiziosa – ricostruire le fattezze di Alessandro Magno oltre il mito – portando nel film competenze e creatività sviluppate durante il loro percorso di studi. La Farm Frammenti ha così rappresentato un ponte tra il mondo accademico e quello della produzione documentaristica, contribuendo in modo significativo all’innovazione del progetto.
La vittoria di Il Volto di Alessandro al Maremma Archeofilm Festival 2025 rappresenta un motivo di grande orgoglio per l’Accademia e uno straordinario riconoscimento per gli studenti coinvolti.